
Il Podologo svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione del piede diabetico, eseguendo visite periodiche, educando i pazienti ad una corretta igiene del piede, consigliando loro come scegliere le calzature appropriate e trattando le patologie podaliche, in particolare le lesioni pre-ulcerative.
Durante lo screening del piede si utilizzano alcuni test manuali e strumentali per valutare la presenza di neuropatia, vasculopatia, alterazioni cutanee e biomeccaniche (di appoggio plantare), le quali aumentano il rischio ulcerativo nei soggetti diabetici. In seguito si identificano i pazienti a rischio, classificandoli a seconda della gravità, in modo da determinare il tipo di trattamento più idoneo e la frequenza dei successivi controlli.
Nello specifico, viene valutata la sensibilità cutanea superficiale (tattile, termica, dolorifica, vibratoria e pressoria), i riflessi miotatici e l’ABI o Indice di Winsor.
Evidenze scientifiche hanno dimostrato che lo screening per il piede diabetico è in grado di ridurre il rischio di ulcerazioni e amputazioni maggiori.
Pertanto, le persone affette da diabete dovrebbero ripetere una visita podologica, almeno una volta all’anno.