
Le ragadi calcaneari sono vere e proprie fissurazioni a livello del calcagno (tallone) legate all’eccessivo ispessimento dello strato corneo della cute.
I fattori predisponenti possono essere molteplici. I principali sono:
la secchezza cutanea, la calzatura, la postura, il diabete mellito.
Una cute disidratata può causare una desquamazione e lesione della stessa, predisponendo alla formazione di ipercheratosi plantari e di conseguenza delle ragadi.
La scarpa estiva inoltre, avendo una suola particolarmente sottile, può favorire la formazione di quest’ultime accentuando le pressioni che il piede esercita a terra durante la deambulazione.
Una postura scorretta può portare a un sovraccarico calcaneare, con conseguente algia e formazione di ipercheratosi localizzate, che nel tempo possono crepare e formare ragadi.
Infine il diabete mellito rappresenta un importante fattore di rischio poiché i soggetti con questo tipo di patologia sono più predisposti alla neuropatia che può ridurre la secrezione sebacea e sudoripara con conseguente aumento della secchezza cutanea (xerosi).
È importante rivolgersi al podologo che eseguendo un corretto trattamento, consigliando creme specifiche e calzature idonee, svolgendo un’accurata valutazione posturale e conseguente correzione dell’appoggio plantare, può prevenire o eliminare la formazione delle ragadi. Particolare attenzione deve essere prestata dal soggetto diabetico poiché la guarigione delle lesioni è lenta e le complicanze possono essere frequenti.